Corpo Sonoro

Ogni cellula del nostro corpo, ogni cosa che ci circonda è composto di Onde Vibrazionali, ogni onda ha un frequenza, quando ci armonizziamo con la nostra frequenza naturale, in quanto corpi e fatti di cellule, armonizziamo la nostra salute psico/fisica, alzare la propria frequenza a livello ottimale per il nostro essere ci permette di raggiungere stati di benessere e di presenza nella nostra vita quotidiana.

Il canto armonico, lavora esattamente quest’aspetto,

l’armonico è il suono contenuto nel suono stesso , tutto ciò che si muove per effetto della risonanza ha in se uno o più armonici, in natura si possono raggiungere ottave e con infiniti armonici.

Questa percezione e memoria uditiva ci permette di allineare e attivare il corpo/voce, risvegliandolo e permettendogli di esprimersi , donandoci una naturale condizione di serenità

Il laboratorio prevede, una prima fase di attivazione dei risuonatori del corpo, un allenamento sensibile, atto a lasciare le tensioni fisiche non necessarie.

Una fase centrale, che struttureremo a seconda del livello del gruppo che toccherà le tecniche Base di Canto Armonico( prima e seconda cavità), di canto Mongol (il suono profondo della montagna) Sonorità Sufi e Tibetane,

Una fase finale di Improvvisazione e Mantra, con tecniche di Lilaia (Libera voce, attraverso il suono poetico)

Obiettivi del laboratorio:

Apprendere le tecniche relative alle differenti matrici culturali che affronteremo

Espandere la nostra esperienza Vibrazionale nel Corpo

Risvegliare memorie del Corpo/Voce

Sorprenderci del non conosciuto, delle frequenze che si mostrano come nuove forme di noi, la voce è infatti una identità scolpita nel tempo, così come il corpo e il gesto sono ricettacoli di esso.

Rilassarci e trovare la nostra naturale condizione attuale, la frequenza che ci corrisponde nel momento.

Divertirsi e Condividere l’esperienza del Cerchio Sonoro.

Alcuni riferimenti di studio.

Le vocali e la Kabbala

Il canto di particolari vocali ha, nella pratica magica kabalistica, la capacità di collegare chi le intonava con le energie del Divino. Attraverso il canto di vocalizzi basati sul Codice Maestro della “parola” A.E.I.O.U. si potrebbe arrivare ad una coscienza pienamente cosmica.
Il vocalizzo “A” è legato all’elemento Terra e alla direzione Nord.
“E” all’elemento Aria e alla direzione Est.
“I” Fuoco, Sud
“O” Acqua, Ovest
“U” Etere, ovunque
In Egitto, quando cantavano inni agli dei, i sacerdoti impiegavano sette vocalizzi per attivare i centri energetici (chakra), che emettevano in precisa successione.

I chakra e il suono armonico

Il termine “Chakra”, in sanscrito, significa letteralmente “ruota”: si tratta di un vocabolo usato per rappresentare più specificatamente un vortice di energia che, per l’appunto, ha un suo moto rotatorio. Il chakra non ha una sua essenza fisica ma costituisce un centro psichico, associabile ad alcune zone del corpo fisico e ad alcuni organi o ghiandole. Nei testi indiani e tibetani vengono descritti come loti forniti di un preciso numero di petali, a cui corrisponderebbero particolari colori, suoni, note e immagini sacro-mitologiche.