
Geoterapia, Il Potere della Terra.
La Geoterapia è sicuramente una pratica radicale, che ravvisa nella terra l’elemento primordiale e generativo.
Se la Terra è madre, l’elemento terra ne diviene il tessuto dal quale l’essere è stato generato, siamo acqua e terra, elementi che danzano nel nostro corpo, concretamente.
Per tali motivi la geoterapia, ovvero “la terapia della terra” si riveste di valenze magiche e ancor oggi in alcuni paesi i rituali geoterapici sono diffusi.
Quando la Terra viene ingerita, la pratica viene denominata “geofagia”.
La geofagia è diffusa in tutto il mondo e le vengono assegnate proprietà curative, preventive, alimentari e magiche.
La terra utilizzata è sempre scelta con attenzione e nel passato, si identificavano delle precise zone che divenivano luogo di raccolta ed uso della terra. Presso alcuni popoli si inseriva sistematicamente nell’alimentazione l’ingerimento di piccole quantità di terra.
L’etnomedicina spiega tale comportamento con la necessità di recuperare determinate sostanze quali il potassio e determinati sali, che in tali popolazioni sono assenti o carenti negli alimenti disponibili.
Sono considerate terre ricche di sostanze organiche quelle delle caverne e si suppone che i succhi gastrici siano in grado di far digerire le sostanze azotate presenti nelle terre.
Un precursore della contemporanea naturopatia, Adolf Just (1859 – 1936) proponeva l’uso della terra per le sue proprietà terapeutiche.
Just presentò la sua teoria detta “monopatogenetica”, nella quale proponeva l’idea che ogni malattia fosse causata dalla carenza di energia vitale e che la terra agisse come ricostituente energetico e disintossicante; tra le terre con maggiori virtù terapeutiche, annoverava l’argilla ed il gesso, ed anche quelle dette “delle topinare” che sono quei mucchietti di terra soffice che le talpe pongono all’imbocco della tana.
Un uso abbastanza diffuso della geofagia è quello di far mangiare particolari terre alle donne in gravidanza, per sopperire alla carenza di particolari minerali, e tale ipotesi pare alquanto veritiera e si riscontra in alcuni casi ancora oggi, quando la donna incinta sente la voglia irrefrenabile di mangiare sostanze non alimentari .
La Terapia con la Zeolite.
Zeolite è il nome comune con il quale s’indicano differenti tipi di minerali dotati di struttura cristallina e microporosa.
La struttura della zeolite è regolare e microporosa con una serie di cavità che intrappolano l’acqua. Questo la rende molto più efficace di altre sostanze come il carbone attivo.Il suo lavoro parte dal tratto gastro-intestinale, dove cede sostanze utili al corpo e assorbe tutti i “rifiuti” trovati nell’organismo. Per questo è chiamata “spazzino dell’organismo” perché riesce a catturare tossine, metalli pesanti (Piombo, Cadmio,
Mercurio, Nichel, Cromo ecc.), virus, batteri, sostanze chimiche provenienti da alimenti, aria, medicine e pesticidi.
È stato dimostrato che la zeolite ha effetti positivi nella cura del cancro.
“La parola zeolite significa pietra che bolle.
Si chiama così per la sua caratteristica di liberare vapore acqueo se scaldata.
Questa roccia, introdotta nel corpo umano, ha il pregio di cedere ioni minerali indispensabili all’espletamento delle normali funzioni biologiche (calcio, magnesio, sodio e potassio).
In cambio preleva, dal circolo ematico, metalli pesanti e tossine presenti
nell’organismo (stress, infiammazioni e abuso di farmaci). Tossine respirate e ingerite con la comune alimentazione o conseguenti a cattive abitudini (fumo, caffè, alcol, integratori alimentari ecc.).
Da qui il nome di Spugna Intelligente”.
Il potere alcalinizzante della Zeolite
“Questo minerale agisce con due meccanismi d’azione inerenti alle sue note proprietà alcalinizzanti. Da una parte ha un effetto tamponante acido che si realizza a livello gastrico. È impiegata, infatti, nelle esofagiti da reflusso (oggi tanto” di moda” e conseguenti allo stress sostenuto). Dall’altro ha la spiccata capacità di regolare il microbiota intestinale, il cui contenuto assume un ruolo sempre più importante nella gestione neuro-fisiologica dell’organismo.
Alcalinizzando e rendendo particolarmente basico il contenuto intestinale (ph) consente, insieme alla bile, l’adeguato assorbimento dei principi nutritivi, alimentari ingeriti. Intervenendo sui villi intestinali e di riflesso sul circuito ematico, è in grado di asportare i rifiuti acidi presenti (radicali acidi, metalli pesanti, tossine in genere) e di contrastare quelle situazioni di acidosi metabolica responsabili delle più comuni degenerazioni organiche”.Argilla, le diverse tipologie
L’argilla è un composto, una miscela di diversi minerali che sono differenti per ogni sito di raccolta del argilla.
Infatti la composizione chimica dell’argilla varia molto nelle sue proporzioni ma comunque ha una maggiore prevalenza di silicati di alluminio associato ad altri minerali quali ferro, magnesio e calcio.
Esistono infatti molte diverse tipologie di argilla che hanno colori differenti, minerali, differenti e che hanno varie differenti proprietà per il benessere e per la cosmesi del nostro corpo.
Tra le tipologie di argille ricordiamo l’argilla bianca o caolino, l’argilla verde l’argilla gialla, argilla rossa, l’argilla rosa e persino l’argilla blu e beige.
Quanti tipi di argilla?
Argilla bianca
L’argilla bianca conosciuta anche con il nome di caolina perché il primo giacimento in cui venne scoperta ed estratta era in un Paese cinese che porta questo nome.
L’argilla bianca viene utilizzata soprattutto in cosmesi ma anche per uso interno in caso di intossicazioni intestinali, fermentazioni e altri problemi di digestione.Ottima anche per l’ igiene orale infatti è ingrediente essenziale per ricette fai da te di biocosmesi naturali soprattutto per dentifrici e colluttori.
A livello curativo viene utilizzata l’argilla bianca anche per combattere il mal di gola e la gengivite o altri problemi alle mucose.
Inoltre il caolino aiuta contro l’acidità di stomaco e facilita l’eliminazione del gonfiore addominale dovuto ai gas.
In cosmesi è indicata per maschere di bellezza per il viso e per il corpo.
Tra le proprietà del caolino troviamo anche un’eccellente azione purificante ed astringente che permette al argilla bianca essere ottima contro i punti neri.
Problemi di impurità della pelle, acne ed eruzioni cutanee sono lenite ed eliminate dal uso dell’ argilla bianca. Inoltre ha anche una buona azione esfoliante che non è aggressiva e lascia comunque la pelle con la sua naturale protezione superficiale.
Viene utilizzata anche per le pelli più sottili e per chi soffre di problemi di dermatiti.
Inoltre l’argilla bianca è indicata per fare impacchi per i capelli rovinati, spenti e troppo sottili dato che è capace di ridare vitalità al capello fornendo minerali naturali con ottima azione ristrutturante.
Questa argilla bianca è facilmente reperibile ed è utilizzabile anche per i bambini, essendo la più neutra e non esistono problemi allergizzanti.
Argilla verde
L’argilla verde ricca di molti sali minerali è utilizzata soprattutto per il suo potere assorbente e antinfiammatorio naturale.
Infatti l’argilla verde viene utilizzata in cosmesi per purificare la pelle ed equilibrare la produzione di sebo. La sua azione seboassorbente aiuta a dilatare i pori ed è capace di riattivare e favorire la microcircolazione cutanea dei tessuti superficiali.
Ovviamente viene applicata sulla pelle in caso di acne, eruzioni cutanee ed eczemi.
L’argilla verde riesce a favorire infatti l’ossigenazione dei tessuti ed è un eccellente disintossicante per la pelle ma anche per l’intero organismo.
Per via orale è utile in caso di digestione lenta e intestino pigro dato che permette d riattivare e migliorare il transito intestinale.
L’argilla verde viene venduta spesso con il nome di argilla ventilata.
Questa tipologia di argilla è perfetta per le applicazioni sui capelli per aiutare a rinforzarl e per alleviare problemi di caduta. Inoltre è ottima sulla pelle contro i brufoli, acne ma sopratutto l’argilla verde combatte la cellulite.
Argilla rossa
L’argilla rossa ha questo colore perché è ricca di ferro trivalente e viene utilizzat sopratutto per i problemi di infiammazioni e dolori articolari.
Le proprietà del argilla rossa sono sempre di purificare e detossificare l’organismo.Utilizzata anche per le pelli più sensibili grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiarrossamento. L’argilla rossa è quidi perfetta per tutte le pelle e soprattutto utile quando vi sono forti problemi di acne e foruncoli.
In caso di traumi, contusioni, ematomi, e dolori muscolari o articolari di varia origine l’argilla rossa è utile grazie alla sua azione antinfiammatoria naturale. Viene anche utilizzata in caso di mal di testa o dolori alle denti e gengive dato che l’argilla rossa combatte le infiammazioni di ogni genere.
Oltre la sua azione sfiammante, l’argilla rossa ha anche un’azione antidolorifica
associata a un’azione decongestionante. L’argilla rossa combatte il gonfiore sia dell’ intestino che delle eventuali zone traumatizzate o infiammate.
Argilla gialla
L’argilla gialla viene conosciuta anche come argilla illite ed è ricca di minerali quali il potassio il titanio e in particolare il rame che infatti dona il suo colore giallognolo. Questa argilla gialla è più rara e meno utilizzate ma comunque ha le sue specifice proprietà tra le quali un ottima azione lenitiva, sfiammante e un eccellente potere rinfrescante.
In caso di gambe stanche e pesanti ma anche in caso di nevralgia mal di schiena e torcicollo, questa argilla gialla è perfetta per fare impacchi che rilassano e distendono il corpo.
L’Illite è consigliata per le pelli più mature che necessitano di tono ed elasticità infatti questa argilla gialla stimola la produzione del collagene che dona proprio più consistenza e corposità alla pelle.
L’argilla gialla viene anche essa utilizzata per le pelli grasse e con acne proprio perché possiede proprietà cicatrizzanti, purificanti e normalizzanti dell’epidermide.
Argilla blu e beige
Queste ultime due argille sono meno conosciute e poco commercializzate ma hanno anche esse delle buone proprietà soprattutto per la purificazione della pelle.
L’argilla blu viene estratta in una particolare zona intorno al lago salato Yesterup che è localizzato in Siberia.
L’argilla blu per la sua particolare composizione di minerali è utilizzata soprattutto per le maschere di bellezza per il viso grazie proprio alle sue proprietà eccellenti di regolarizazione del sebo e per il trattamento delle pelli secche.
L’argilla blu viene utilizzata in caso di forfora o desquamazione.
L’argilla beige è conosciuta anche con il nome di Rassoul dato la sua provenienza dal
Marocco. Anche’essa è consigliata essenzialmente per le maschere di bellezza contro la pelle secca e per gli impacchi sul cuoio capelluto. La sua composizione di minerali la vede utile anche per una purificazione profonda del corpo in modo da eliminare tutte le tossine dal corpo.
Questa argilla viene anche inserita come ingrediente di saponi .
L’argilla ventilata è un’argilla molto fine e ricca di minerali usata da sempre come rimedio naturale e cosmetico per la pelle.Oltre che per impacchi e cataplasmi, l’argilla si utilizza anche per massaggi. vediamo come e quando utilizzare l’argilla ventilata per i massaggi.
Argilla ventilata per i massaggi
L’ argilla ventilata si ottiene per separazione con aria compressa che permette di avere una polvere particolarmente sottile. L’argilla ventilata può essere verde, bianca o rosa ed è ricca di minerali e ha un’azione assorbente che si ritiene possa essere utile per disintossicare l’organismo, anche attraverso la pelle.
I massaggi si effettuano utilizzando l’argilla ventilata mescolata con acqua calda ed eventualmente oli vegetali e oli essenziali.
Il massaggio con argilla ventilata distende i muscoli, scioglie le contratture e ha contemporaneamente un’azione esfoliante e purificante sull’epidermide; oltre a questo, se all’argilla vengono aggiunti estratti o oli, si potrà avere un effetto specifico su diverse problematiche della pelle e degli annessi cutanei come sebo in eccesso, psoriasi o
cellulite.
Auto-Massaggio con l’argilla
È possibile preparare una crema da massaggio con l’argilla ventilata anche a casa, La scelta degli ingredienti dipende dall’azione che desiderate:
• per un massaggio contro i dolori muscolari o articolari scegliete un estratto di arnica montana olii di rosmarino e limone.
• per un’azione anti cellulite preferite il té verde e gli oli di arancio dolce, pompelmo, cipresso;
• per sciogliere il grasso in eccesso e migliorare la circolazione sanguigna sono ottimi gli estratti di edera e gli oli di agrumi.
• se volete purificare la pelle aggiungete invece l’infuso di salvia o idrolato di lavanda
e di limone.
Ingredienti
Da cinque a dieci cucchiai di Argilla Ventilata.
acqua, idrolato o infuso
30 gocce di oli essenziali (a scelta)
Preparazione: versate in una ciotola l’Argilla e aggiungete da uno a tre oli a scelta.
Unite anche eventuali estratti acquosi come quello di arnica, edera, e infine unite l’acqua o l’infuso tiepidi, mescolando fino a ottenere una crema densa e senza grumi.
Per un’azione emolliente e idratante, è possibile usare oleoliti di piante e non necessariamente oli essenziali, aggiungere anche un cucchiaio di avocado o di cera di jojoba, se organico e reperibile in zona.
Utilizzate il composto da massaggiare sul corpo, facendovi aiutare da un’altra persona per le zone che non riuscite a raggiungere, come la schiena. Effettuate movimenti circolari e decisi per venti/trenta minuti; terminato il massaggio, eliminate con le mani l’argilla in eccesso e risciacquate con acqua tiepida i residui.La funzione depurativa dell’argilla è connessa al suo uso meno noto, ovvero all’assunzione per via orale. Quella che si utilizza per uso interno deve essere esclusivamente argilla verde ventilta essiccata al sole, cioè più purificata e priva d’ impurità e a granulometria più fine, ciò che garantisce una maggiore superficie di scambio, quindi una migliore attività.
Depurarsi bevendo argilla è semplice.
La sera, prima di coricarsi, preparare un bicchiere di acqua con mezzo cucchiaino di argilla verde ventilata, mescolando accuratamente con un cucchiaio di legno, lasciarlo a riposo tutta la notte e bere l’acqua la mattina, appena svegli a digiuno. Si può bere anche direttamente, senza lasciarla a riposo per una notte, ma risultano più forti gli effetti.
Si consiglia pertanto di provare prima bevendo solo l’acqua per abituarsi gradualmente e perché potrebbe verificare una leggera stipsi.
Il trattamento dovrebbe durare circa un mese e, dopo un intervallo di dieci giorni, si può ripetere nuovamente per un altro mese.
Questo trattamento si può effettuare due o tre volte l’anno.
Corpo MU*
Con Amore, Dara