Il Corpo umano è il luogo delle trasformazioni Alchemiche per eccellenza; dalla sua

costituzione alla sua forma, rivela il legame indissolubile con il Tutto di

cui è lo specchio. Le sostanze che lo compongono, gli umori, sono la trasposizione

sul piano biologico degli elementi costitutivi dell’Universo. Ogni suo organo, ogni

singola membra, ha una corrispondenza nel quadro astrale; ogni funzione legata alla

vita del Corpo è in risonanza. E’ dunque luogo di simboli, metafore,

significati cosmogonici, è un carniere di segni decifrabili attraverso il vocabolario

alchemico. Le “stagioni” del corpo rispecchiano la scansione dell’anno solare, dalla

nascita alla morte l’uomo vive in rapporto al movimento astrale.

 

Il corpo è il luogo della Metamorfosi, delle  analogie tra microcosmo e macrocosmo  che sono costantemente presenti nei principi fondamentali della pratica alchemica: coagulazione-soluzione corrispondono al ritmo universale dell’involuzione-evoluzione, al ritmo vitale inspirazione-espirazione, morte-nascita. Il processo alchimistico può essere considerato come un’estensione e accelerazione, viaggio tra gli opposti, ricerca dell’armonia cosmica.

All’interno di questo Tutto, gli elementi si organizzano e così facendo danzano la Vita e Morte.

L’alchimia è strettamente connessa alla sessualità, alla nascita, alla gestazione, i processi fisiologici che regolano la creazione umana

Riferimenti simbolici e  ancestrali, oggetti di uso alchemico ci riportano a questa metafora.
Alambico, Utera, Aquila, Femminile, la bacinella a tartaruga, sempre in riferimento all’ utero, altri attrezzi come l’Athanos o simbolismi come il leone sono invece di natura maschile.
Ed è ovvio se pensiamo che l’unione tra due sessi è un’unione alchemica, fatta di umori e  sostanze, fisiologia che si mette in comunicazione, si fonde, per generare vita.

1)”I quattro Elementi generano lo sperma per volontà di Dio e immaginazione della Natura. Come
infatti lo sperma dell’uomo ha il centro o vaso del suo seme nei reni, così i quattro Elementi con
moto incessante (dovunque secondo la propria qualità) proiettano lo sperma nel centro della terra,
dove è digerito e per mezzo del movimento viene emesso fuori. Il centro della terra è un luogo
vuoto dove nulla può riposare; i quattro Elementi proiettano le loro qualità nel Fuori centro (per così
dire) cioè nel margine e circonferenza del centro. Come l’uomo emette il suo seme nell’utero della
donna, nel quale non resta nulla del seme perchè la matrice – dopo averne accolta la parte dovuta –
emette fuori il resto, lo stesso accade nel centro della terra: cosicché la forza Magnetica della parte
di un luogo qualsiasi attrae a sé ciò che le è conveniente per partorire e il resto lo espelle fuori in
pietre ed altri escrementi. Infatti tutte le cose hanno origine da quella fonte e niente in tutto il
mondo nasce se non per suo mezzo. Ad esempio, supponiamo di avere su una tavola piana un
recipiente d’acqua posto nel mezzo, con intorno varie sostanze e vari colori, come sale, ecc., uno
separato dall’altro. Versando l’acqua in mezzo la vedrai scorrere e mentre il rivolo che prende il
color rosso è reso rosso da questo colore, se scorre nel sale prenderà il sapore di sale e così per le
altre cose: non è l’acqua a cambiare i luoghi, ma è la diversità dei luoghi a cambiare l’acqua.
Similmente il seme o sperma, proiettato dai quattro Elementi nel centro della terra, dal centro passa
nei vari luoghi e le cose sono naturate secondo la Natura del luogo. Se arriva ad un luogo puro
dell’acqua o della terra, ne viene una cosa pura.”

 

1)Tratto da:
Il Cosmopolita, Il nuovo Lume chimico.

Trattato sul Mercurio, Trattato sullo Zolfo, Trattato sul Sale, seconda metà
del XVII sec., in La Biblioteca degli Alchimisti.